La tecnica sonica è una indagine di tipo acustico che analizza la propagazione nel materiale di segnali con frequenze fino a 20 kHz. Il metodo ultrasonico usa invece alte frequenze (superiori ai 20.000 Hz). Il metodo sonico usa maggiori lunghezze d’onda e minor risoluzione ma ha la possibilità di raggiungere maggiori profondità di penetrazione nel materiale. La velocità sonora in un materiale dipende dalle sue caratteristiche fisiche e dal grado di omogeneità di queste nel materiale; la presenza di discontinuità portano ad una variazione della velocità sonica. Su questo principio si fonda questa metodologia di indagine. L’esecuzione di una singola misura (ultrasonica o sonica) quindi è soggetta ad una serie di variabili, fisiche e chimiche, in grado di influire sulla precisione del risultato. Per questo motivo le tecniche sonica e ultrasonica sono acquisite ed interpretate secondo il metodo tomografico 2D e 3D, ossia un metodo operativo in grado di realizzare molte misurazioni, in modo che si generi un sistema di raggi sismici che copra per intero e secondo molteplici direzioni l’oggetto analizzato. Acquisito un elevato numero di dati grazie ad un processo iterativo di calcolo la tomografia opera l’inversione del set di dati e la ricostruzione dell’oggetto mediante immagini 2D/3D che mappano il parametro delle velocità soniche. Le mappe di colore sono rappresentative delle condizioni del materiale investigato.